ANGELI IN CADUTA LIBERA

 Photobucket

 

Anche questa volta la storia incomincia con un sogno.

Un sogno cupo, freddo: un mare color di piombo circondato da montagne galleggianti di ghiaccio...

"Ehi, del canotto, rispondete!... Li abbiamo persi. Saranno affogati..."

 

 Photobucket

Angeli in caduta libera,  racconta la storia dei fratellini Baci, bambini rimasti soli in una delle nostre grandi città, costretti a separarsi dalla propria famiglia. Si ritrovano a vivere in una prepotente e arrogante  famiglia "adottante" che con il denaro pensa si possa comprare tutto, anche i bambini.

 Sono stati tolti con l'inganno alla loro nonna, ma anche se viziati e ricoperti di cibo e regali la nuova famiglia cerca di cancellare  i diritti fondamentali come quello alla libertà di pensiero e di espressione.

 Photobucket

Nella storia però ci sono altri due protagonisti, anche loro figli delle nostre città. Si chiamano Boris e Kabir, sono piccoli lavavetri venuti da lontano, che sono sfruttati da adulti senza scrupoli e a cui sono negati i diritti di base come cibo, riposo e - fondamentale per tutti i bambini del mondo - quello del gioco.

La grande automobile scura arriva davanti al portone della Banca de Predis e i quattro fratellini baci scendono tristi e depressi, portando ognun ola sua valigetta.

Sul marciapiede c'è un grande cane peloso che li guarda con interesse, Sofia gli si avvicina, e lo accarezza tra le orecchie, il cane la annusa e scodinzola.

"Sei davvero simpatico! - dice la bambina - Se non fossi così grosso ti nasconderei nella mia valigia e ti porterei dentro con me."

Non ha ancora finito di parlare che avverte nell'aria una strana vibrazione, una nuvola di polvere gialla e luminosa circonda l'animale che in un attimo, con uno strano rumore che assomiglia a un pallone che si sgonfia, rimpicciolisce, fino a diventare delle dimensioni di uno scoiattolo.

Sofia non riesce a credere ai propri occhi, e poi neppure alle sue orecchie, perchè il piccolissimo cane le dice con voce umana: "Presto, sollevami e mettimi in tasca"

Photobucket

Bianca Pitzorno ha la capacità di scrivere un  racconto (da cui è tratto l'omonimo film) su questi argomenti così seri con tenerezza e una vena di umorismo. Non dimentica mai che il rispetto dei bambini unisce storie di bimbi diversi, lontani eppure vicini e simili nel desiderio di divertirsi, di giocare, di vivere pienamente l'infanzia, diritto che cancella le distanze e le differenze sociali.