MOLTO PIU' DI UN GIOCO

IL CALCIO CONTRO L'APARTHEID

di Chuck Korr e Marvin Close

 

 

''E' un libro di valore e di valoriche ci proietta ai Mondiali del 2010. Nei luoghi di sofferenza il calcio e' un'opportunita' di riscatto e compagnia, questo volume e' un tassello che ci riavvicina ai valori piu' autentici dello sport''.  (Presidente Federcalcio Abete)

 

Un libro ''per credere ancora nella magia e nel valore dello sport - ha sottolineato Gianni Rivera -. E' un messaggio importante, che dimostra come il calcio non sia solo un passatempo, ma anche uno strumento di crescita culturale e di consapevolezza " (Gianni Rivera)
 

Il calcio è il gioco più popolare del mondo. Ma in un luogo è stato molto più di un gioco: nel Sudafrica dove erano in vigore le leggi sull'apartheid il calcio si è trasformato in un potente strumento di lo resistenza e di lotta per la libertà.

E' stato u'occasione di riscatto, una scuola di unità, responsabilità e disciplina per molti protagonisti della storia della liberazione del Paese.

 

Il libro si basa sulle testimonianze dei protagonisti e su documenti di archivio ritrovati casualmente nel carcere di Robben Island , il carcere più duro del mondo: un isolotto sperduto con al centro una cava d'ardesia, per trent'anni è stato detenuto Nelson Mandela.. Là sono rinchiusi i "politici", i neri che si ribellano alle sopraffazioni dei bianchi. Il regime spera di fiaccarli nel fisico e nel morale, disinnescarne il potenziale intellettuale, riportarli alla schiavitù, per ribadire la propria superiorità razziale.
Come fare per sopravvivere alle regole repressive del carcere? Per salvarsi da otto ore al giorno di lavoro forzato e dalla privazione delle libertà?
Per sopravvivere occorre costruirsi una disciplina. Collettiva e democratica. Capace di scardinare l'alienazione del carcere mantenendo la coesione tra gli individui.

 

"Molto più di un gioco" è  la storia vera di un gruppo di detenuti politici. Nonostante le umiliazioni e i maltrattamenti cui erano sottoposti riuscirono a organizzare un vero e proprio campionato di calcio. Fondarono una Federazione che, seguendo alla lettera i regolamenti della Fifa organizzò per una ventina d'anni  partite settimanali di serie A, B e C, competizioni di coppa e incontri amichevoli.

 

Tra questi uomini coraggiosi che giocando il calcio dimostrarono di essere uomini uguali e liberi, c'era anche Jacob Zuma, capitano della squadra dei Rangers nei campionati di serie a dell'isola, che una volta scarcerato è stato in prima fila nella battaglia che ha portato alla caduta del regime dell'apartheid.

Oggi Zuma è il presidente del Sudafrica: è tra gli uomini che con più tenacia ha lavorato per ottenere che il campionato del mondo di calcio si svolgesse nel suo Paese: nel 2010 il suo sogno è diventato realtà.

 

Il video presenta il film "Invictus"

     

“Dal profondo della notte che mi avvolge,
buia come il pozzo che va da un polo all’altro,
ringrazio tutti gli dei per la mia anima indomabile.
Nella morsa delle circostanze,
non ho indietreggiato, né ho pianto.
Sotto i colpi d’ascia della sorte,
il mio capo sanguina, ma non si china.
Più in là, questo luogo di rabbia e lacrime
incombe, ma l’orrore dell’ombra,
e la minaccia degli anni
non mi trova, e non mi troverà, spaventato.
Non importa quanto sia stretta la porta,
quanto piena di castighi la pergamena,
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima…”

 di William Ernest Henley

questa poesia ha accompagnato Nelson Mandela nei suoi anni di carcere)