BIOGRAFIE
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I Have a
dream -
Martin Luther
King
'I have a dream' è un'ideale autobiografia dei più importante e carismatico sostenitore della lotta al razzismo negli Stati Uniti. Nelle sue pagine Martin Luther King Jr rivive attraverso i suoi più importanti scritti pubblici e privati, raccolti qui per la prima volta, che ne tracciano un ritratto fondamentale e finora inedito. Attraverso episodi commoventi ed esaltanti si delineano l'infanzia e la famiglia d'origine, si narra l'educazione ricevuta e le discriminazioni subite, la vocazione religiosa, il rapporto con la moglie Coretta e con i quattro figli. E soprattutto si racconta il suo crescente impegno politico, che lo portò anche in carcere e lo condusse a essere considerato il principale punto di riferimento nella battaglia per l'emancipazione dei neri d'America. Un'opera che, attraverso preziosi documenti, ci fa riscoprire una delle pagine più drammatiche e ricche di speranza della storia dei ventesimo secolo.
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Mi chiamo Rigoberta Menchu
- Rigoberta Menchu
Per la prima
volta nella storia del Centroamerica, una donna india prende
la parola per denunciare le persecuzioni e le umiliazioni
secolari del suo popolo, ma anche per rivelare con grande
intensità la vita materiale e la cultura ancestrale degli
ultimi discendenti dei Maya. Le pagine di questo libro
conservano il fascino sinuoso del racconto orale, perché la
voce di Rigoberta, Premio Nobel per la pace nel 1992,
trascorre dall’autobiografia al mito, dalla memoria
collettiva alla denuncia politica, dal rito religioso alla
rivelazione dei fondamenti materiali e culturali del popolo
quiché. |
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Il
silenzio dell'innocenza -
Somaly Mam
"Mi chiamo
Somaly; o, per lo meno, così mi chiamo adesso. Come tutti,
in Cambogia, di nomi ne ho avuti parecchi. Un nome deriva da
una scelta provvisoria, lo si cambia come si cambia vita se
la sfortuna si accanisce contro di noi, per esempio. Ma non
mi ricordo bene dei nomi che ho avuto quando ero piccola.
Del resto, non ricordo quasi niente della mia prima
infanzia; non so granché delle mie origini e ho ricostruito
a posteriori, da vaghi ricordi, quel minimo di storia che
sto per raccontarvi..." Nata nella poverissima campagna
cambogiana, dove i genitori arrivano a vendere i propri
figli all'età di cinque o sei anni per pochi soldi, Somaly
Mam, oggi trentacinquenne, ha vissuto parte dell'adolescenza
in un bordello, in condizione di schiavitù. Violentata,
picchiata e torturata, è riuscita a sottrarsi al suo destino
e insieme al marito Pierre Legros ha creato nel 1997
un'associazione no-profit, la AFESIP (Agir pour les femmes
en situation précaire) che dalla Cambogia, dove ha la sede
principale, si è rapidamente sviluppata in Tailandia,
Vietnam e Laos. Nonostante abbia subito numerose minacce,
finora Somaly Mam è riuscita a salvare dalla prostituzione e
dalla schiavitù migliaia di ragazze. "Il silenzio
dell'innocenza" racconta la sua storia, la storia di
migliaia di persone come lei, il dolore e la rabbia, ma
anche la speranza che il mondo possa cambiare.
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Forse mi
uccideranno domani
Ingrid Betancourt
"Il mio
sogno è che un giorno la Colombia possa diventare una vera
democrazia. Mi si ripete continuamente che è un sogno
irrealizzabile. Dopo aver letto il mio libro, spero che lei
capisca perché ho invece bisogno di crederlo possibile." Si
conclude con queste parole la lettera in cui Ingrid
Betancourt, senatrice colombiana candidata alle elezioni
presidenziali del maggio 2002, presenta ai lettori la sua
autobiografia; una storia appassionante tradotta in tutto il
mondo, best seller in Francia per numerose settimane e ora
pubblicata anche in Italia. Racconta la vita di una donna
che, per lottare contro la corruzione che attanaglia il suo
paese, ha lasciato tutto, famiglia, ricchezza e privilegi,
una donna semplice ma straordinariamente coraggiosa che si
batte contro tutto e contro tutti, confidando nella forza
delle sue azioni e dei suoi ideali.
Nata in una famiglia dell'alta borghesia, Ingrid Betancourt
ha trascorso la sua infanzia a Parigi, dove il padre, già
ministro del governo colombiano, ricopriva incarichi
diplomatici di grande rilievo. Laureata in scienze politiche
e sposata a un diplomatico francese, ha vissuto una vita
agiata, seguendo il marito in varie nazioni, fino a quando
l'amore per il proprio paese natale non l'ha spinta a
ritornare in Colombia. Eletta a parlamentare per il partito
liberale nel 1994, nelle elezioni del 1998 è risultata la
candidata più votata al Senato, alla testa del partito "Oxigeno"
da lei fondato. Il suo impegno per il miglioramento del
paese, l'ha portata a candidarsi alla presidenza della
repubblica nonostante le avversioni dei narcotrafficanti.
Nelle pagine della sua autobiografia l'autrice ripercorre le
tappe della carriera politica affiancandole agli episodi
significativi della vita privata: dalle battaglie contro il
cartello della droga, culminate nella denuncia per
corruzione del presidente Samper dinnanzi al Parlamento,
alla dorata infanzia parigina nella bella casa di famiglia
di avenue Foch, frequentata da intellettuali e artisti del
calibro di Neruda, Márquez, Botero. Non dimentica nemmeno
episodi molto dolorosi come la separazione dal marito, le
minacce di morte ai suoi figli e il loro sofferto
allontanamento per motivi di sicurezza. A chi legge il suo
libro Ingrid Betancourt racconta tutto di sé, con uno stile
vivido e immediato, tipico del ricordo, della confidenza e
della condivisione. La condivisione di un grande sogno di
giustizia e democrazia.
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La mia
Birmania -
Aung San Suu Kyi
Gli ultimi avvenimenti in Birmania
hanno rivelato al mondo il nome di Aung San Suu Kyi, premio
Nobel per la Pace nel 1991 e anima della resistenza del
popolo birmano alla dittatura militare. Ma, questa donna
minuta ed elegante, da dove trae la forza e la convinzione
che le consentono di lottare con tranquillo eroismo contro
la giunta al potere in Birmania? Rifiuta la provocazione,
rifiuta la paura, rifiuta l'odio. Si ostina a cercare il
dialogo. Come è riuscita a conservare la sua straordinaria
pacatezza di fronte alle ingiurie, di fronte agli arresti -
da anni è prigioniera nella propria casa e per più di due
anni è rimasta senza notizia di suo marito e dei suoi figli
- di fronte ai soprusi quotidiani? Con una chiarezza e una
semplicità ammirevoli, Aung San Suu Kyi risponde a questi
interrogativi in un libro di scottante attualità e di
saggezza senza tempo.
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Artemisia -
Alexandra Lapierre
Roma, anno 1611. La giovane
pittrice Artemisia si batte furiosamente per imporre il suo
talento. L'avversario più temibile che le si para di fronte
altri non è che il padre, il grande pittore Orazio
Gentileschi. Artemisia è il dramma di una passione folle,
della tenerezza e dell'odio di due creature incatenate dai
legami di sangue. Ma soprattutto è l'avventura di una delle
prime pittrici della storia, una donna che infranse tutte le
norme per conquistare la gloria e la libertà- |
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L'imperatrice Sissi -
Erika Bestenreiner
L'imperatrice Sissi è una delle figure femminili più amate e raccontate della storia moderna, una personalità segnata da violenti contrasti: bellissima e baciata dalla fortuna ma terrorizzata dalla vecchiaia e dalla morte, amante del lusso ma insofferente a ogni cerimoniale, zia affettuosa e partecipe ma madre spesso fredda e lontana, infaticabile amazzone ma fragile e anoressica. La sua vita, scandita dal drammatico alternarsi di felicità e dolore, di successi mondani e lutti strazianti, venne spezzata nel 1898 dal pugnale dell'anarchico italiano Luigi Lucheni che, uccidendola, ne fece una martire e un mito.
Erika Bestenreiner ricostruisce anche le vicende meno note, ma non meno tumultuose e singolari, che caratterizzarono l'esistenza di Sissi e dei suoi fratelli. La primogenita Elena, già promessa sposa di Francesco Giuseppe, l'avvenente Maria Sofia, salita al trono delle Due Sicilie e presto costretta alla fuga dei garibaldini, Sofia Carlotta, innamorata infelice e terziaria domenicana; e infine Carlo Teodoro, laureatosi in medicina contro il volere della famiglia e divenuto uno dei più stimati oculisti d'Europa.
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