ABRACAD'ACQUA

C'era una volta una sorgente speciale....

 

C’era una volta una sorgente speciale, da essa non sgorgava semplice acqua ma sgorgavano diamanti. Le persone di questo paese non erano mai povere perché la sorgente era inesauribile.

Un bel giorno tutti gli abitanti del paese si radunarono davanti ad essa perché nella sorgente apparve l’immagine di una ragazza bellissima: aveva i capelli color oro, gli occhi azzurri come due gocce d’acqua e la carnagione chiara come la luna; indossava un anello di acqua marina che, strofinandolo, si trasformava in uno scettro. Gli abitanti rimasero abbagliati dalla sua bellezza e mentre tutti l’ammiravano, improvvisamente, si trasformò in una bellissima goccia d’acqua. Era meravigliosa e la sua bellezza traspariva dentro quella limpida e cristallina gocciolina; la magica ragazza si mimetizzava nella gocciolina per non farsi vedere, ma, un giorno, il capo delle gocce che era cattivo, venne a conoscenza del fatto e, infuriato, provocò una terribile tempesta al punto da mettere in pericolo l’intero paese. La gocciolina buona, a quel punto, con il suo scettro creò un largo foro nella cascata per far riparare gli abitanti; andarono a finire in una seconda cascata che si trasformò in una scalinata.

Salirono e, arrivati in cima, raggiunsero la città delle gocce; qui scoprirono che, con ogni spreco d’acqua che gli uomini facevano, una gocciolina spariva; infatti, questo paese era poco abitato perché gli uomini nel mondo reale fanno un enorme spreco d’acqua.

Alla fine del loro cammino arrivarono in una foresta dove vivevano gli unicorni bianchi fatti d’acqua.

Per sconfiggere le gocce cattive si organizzarono in un esercito. Con l’aiuto dello scettro magico della gocciolina buona tutti insieme iniziarono a cantare e le onde sonore, prodotte dalle vibrazioni della loro voce melodiosa, fecero disgregare le goccioline cattive.

La tempesta cessò e tutti poterono tornare al loro paese.

Tutto tornò alla normalità ma, dalla sorgente, non sgorgarono più diamanti ma acqua, semplice acqua che, con la luce del sole, rifletteva nei cuori di chi l’ammirava tanta felicità.

Da quel giorno fecero molta attenzione a non fare spreco d’acqua perché l’acqua è un bene prezioso, ma non inesauribile.

                  

 

BIBLIOGRAFIA