PER NON DIMENTICARE

GIORNATA DELLA MEMORIA

 

Il posto delle stelle è in cielo.

Quando gli uomini le strappano dal cielo per cucirle sui loro vestiti

questo non può che portare disgrazia.

Stella del mattino, dispiacere vicino,

Stella di sera, bel tempo si spera.

E allora...speriamo

(da Paura sotto le stelle, di Hoestland Jo)

 

 

 

 

 

La bambina del treno, Farina L, Paoline, 2010

Lungo la strada gli occhi della bambina si incontrano con quelli di un bambino che dal ciglio della strada guarda incuriosito i treni sfrecciare. I due si salutano con la mano e il racconto della storia passa al bambino, Jarek, che chiede a sua madre il perché di quel treno.
Ma nessuno gli risponde. Jarek però aveva sentito quei nomi, Auschwitz, campi di concentramento, e ogni giorno ritornava dove passavano i treni, sperando di rivedere qualla bambina.
 

 

 

Storia di Vera, Clima G, San Paolo, 2010

Vera non riesce a capire perché è rinchiusa insieme alla sorella Teresa e alla mamma Shara in un enorme campo circondato da reti e pieno di soldati. Quando Teresa si ammala, Vera prova a chiedere aiuto ai militari, ma ottiene solo di essere presa in giro. Alla morte della sorellina, Vera si ricorda di quello che le diceva sempre: che lei aveva un cuore grande, più grande di tutti. Inizia a sognare – ogni notte – di donare un pezzettino del suo grande cuore a quegli uomini che ne sono privi... Passano i giorni, la neve smette di cadere, il vento di soffiare, i soldati di gridare. E un giorno, al risveglio, i nazisti non ci sono più. Dei soldati con una stella rossa sul berretto tolgono le recinzioni del campo e nei prati spuntano di nuovo i fiori.

 

 

 

Una volta, la storia di Felix, Cleitzman M, Mondadori, 2010

Alla vigilia dell'occupazione nazista, Felix viene affidato a un orfanotrofio cattolico dai genitori, librai ebrei. Quando alcuni soldati tedeschi bruciano i libri dell'orfanotrofio, Felix fugge per cercare i propri genitori e avvertirli che i nazisti odiano i libri. La dura realtà gli fa gradualmente scoprire che i tedeschi non odiano i libri ma gli ebrei, e ben presto Felix si ritrova a dover scappare e a proteggere non solo se stesso ma anche la piccola Zelda, i cui genitori sono stati uccisi. Proprio quando stanno per essere portati via dai tedeschi, i due ragazzini vengono salvati dal vecchio Barney, che nasconde in uno scantinato diversi bambini ebrei. Grazie alla sua capacità di inventare e raccontare storie fantastiche, Felix riesce a rendere la vita più accettabile sia a sé che ai bambini che ha intorno. Ma nemmeno lo scantinato si rivela un nascondiglio sicuro...

La domanda su Mozart, Morpurgo M, Rizzoli, 2008

 

“Combattevamo con la musica. Era la nostra sola arma.”

 La giovane giornalista Lesley, con grande entusiasmo e molta  apprensione,arriva a Venezia per intervistare Paolo Levi, violinista di fama mondiale. Una sola indicazione le è stata data: non porgli la domanda su Mozart.

I prigionieri suonavano mentre dai treni scendevano migliaia di ebrei, e i capi del campo decidevano della loro sorte......

 
 

 

Che cos'è l'antisemitismo, Levi Lia, Piemme, 2006

Durante i suoi incontri con i ragazzi, Lia Levi si è sentita rivolgere tante domande sugli ebrei, l'ebraismo e l'antisemitismo. In questo libro ne ha scelte venti tra le più significative, alle quali risponde con chiarezza e semplicità. Completano il volume la prefazione di Elio Toaff, rabbino-capo emerito della Comunità Ebraica di Roma, e una dettagliata cronologia di Luciano Tas sulla storia degli ebrei

 

Giochi d'acqua, Favaro D, Falzea, 2006

“Giochi d’acqua” è il titolo di un quadro, che conquista Jacob, l’umile e misero garzone, protagonista di questa storia. La tela gli racconta un mondo completamente diverso dal suo, fatto di agi, di eleganza, di divertimento, di villeggiatura. Un mondo pronto ad accoglierlo, quando Jacob diventerà un brillante e colto medico, ma, all’alba del nazismo, altrettanto pronto a respingerlo a causa delle sue origini ebree. Primo Premio Professionisti Concorso internazionale

 

 

 

Io e Sara, Roma 1944,  Buongiorno T, Piemme, 2003

Isa e Sara, una ragazzina ebrea, sono grandi amiche.Malgrado vivano gli anni difficili della seconda guerra mondiale, inventeranno un mondo tutto loro, fatto di allegria e avventura

 

 

 

La perfida Ester, Levi L, Mondadori, 2002

E' una storia realmente successa in una scuola ebraica in Italia negli anni dal 1941 al 1943, durante le leggi antisemitiche promulgate dal fascismo e racconta le vicende accadute alla classe della piccola Ester.

 

 

Il segreto della casa sul cortile, Levi Lia, Mondadori, 2009

1943: L'esercito tedesco entra a Roma e deporta migliaia di cittadini ebrei. La vita di Piera, già scossa dalle leggi razziali, adesso è sconvolta dalla necessità di nascondersi: nella città occupata dai tedeschi è cominciata la caccia all'ebreo, e i Segre decidono di prendere un altro nome e di confondersi con gli abitanti di un immenso palazzone. E così, tra i bombardamenti alleati e la speranza che la guerra finisca presto, Piera dovrà fingersi un'altra.

 

 

Il Bambino con il pigiama a righe, Herman M, Rizzoli, 2008

 

L’Olocausto, la guerra, l’infanzia: una storia senza tempo di innocenza perduta e umanità ritrovata.

L’amicizia con Shmuel guida il piccolo Bruno, coccolato rampollo di un ufficiale del Reich, in un viaggio sconvolgente, dall’ingenuità dell’infanzia alla più cruda delle realtà.

 

HeiKe riprende a respirare, Shneider, Salani, 2008

Berlino, 1945. Heike, dieci anni, vive con la madre nello scantinato della loro casa distrutta dalle bombe. Il padre è disperso, ma Heike sa che tornerà: non smette di parlarne al suo più grande amico e confidente, il grande melo che cresce nel giardino. Attorno, rovine: rovine di edifici, e rovine nelle menti e nei cuori delle persone. Tante però sembrano voler tener viva la speranza nel futuro...
Non la mamma di Heike: nel suo recentissimo passato c'è una ferita inguaribile. La storia personale di una ragazzina si mescola con la storia con la S maiuscola. Alla fine di una guerra non ci sono solo le cose da ricostruire, ma anche le vite e le persone. Helga Schneider riapre per il pubblico dei ragazzi le pagine del suo personale passato per raccontarlo, commuovere e far pensare: e stavolta lo fa ritornando al tema del suo primo libro, Il rogo di Berlino, e alla dimensione collettiva della tragedia di cui è stata testimone.

 

Alice e i Nibelunghi, Sile F, Salani, 2008

Roma, anni Ottanta. Alice si è appena trasferita con la sua famiglia, e stringe amicizia con Emeka, un bambino di origine nigeriana, e Norbert, il vicino di casa, sopravvissuto ad Auschwitz. Riccardo, invece, il fratello di Alice, entra in un gruppo di ultras naziskin violenti e razzisti, e finisce per mettersi nei guai... Il desiderio di aiutare Riccardo dà il via a un’avventura pericolosa e ricca di colpi di scena, in un vera e propria lotta contro il tempo nelle periferie della città. E, sopra tutta la vicenda, una domanda bruciante pesa come un macigno: negare alcuni tragici aspetti della Storia non equivale a cancellarli dalle nostre coscienze e permettere che si ripetano più vicino a noi di quanto crediamo?

 

La ragazza col violino, Wolf E, Mondadori, 2007

Allegra Shapiro ha undici anni e suona il violino. Quando il suo insegnante le propone di suonare il concerto n.4 di Mozart per violino e orchestra, Allegra ancora non sa che la sua vita sta per cambiare radicalmente. Infatti la sua esecuzione è tecnicamente così perfetta che viene iscritta dall'insegnante a partecipare a un concorso. Ma è ancora troppo "acerba" e non sa fondere la maestria con il cuore. Durante i tre mesi delle interminabili prove, Allegra farà amicizia con una cantante lirica amica dei genitori, scoprirà la storia della nonna, scomparsa in un lager, incontrerà uno strano ometto appassionato di musica, diventerà più grande e si scoprirà felice del suo talento.

 

 

 

La ragazza della foto, Levi Lia, Mondadori, 2005

Federica non crede ai suoi occhi: tra le foto della grande mostra organizzata a Roma per celebrare la liberazione della città dai tedeschi nel 1944, c'è il ritratto di una ragazzina identica a lei, che applaude le truppe americane! Il mistero è presto risolto: la ragazza della foto è in realtà sua nonna Teresa, donna formidabile che da sempre si rifiuta di parlare di quel lontano tempo di guerra, come se il passato nascondesse un segreto troppo doloroso per poterlo affrontare. L'insistenza di Federica, però, avrà ragione del silenzio della nonna, che finalmente racconta degli anni in cui, insieme a un coetaneo e al padre, ha partecipato in prima persona alla Resistenza.

   
 

 

Si chiamava Friedrich,  Richter E, Signorelli,  2003

Ambientato in Germania, è la storia di due amici tra il 1925 e il 1942. I due ragazzi e le loro famiglie sono molto legati, ma l'avvento del nazismo cambia la loro vita, nelle piccole e nelle grandi cose: Friedrich infatti è ebreo, mentre chi racconta è un ragazzo che marcia con la Gioventù Hitleriana, e il cui padre si è iscritto al Partito Nazionalsocialista, anche se solo perché "lo fanno tutti". La storia dei due ragazzi e delle loro famiglie si intreccia così a quella della persecuzione nazista, fino alla drammatica conclusione.

 

Diario, Anna Frank, Einaudi, 2001

 

Il Diario di Anna Krank è il racconto della vita di una ragazza ebrea di Amsterdam, costretta nel 1942 ad entrare in clandestinità insieme alla famiglia per sfuggire alle persecuzioni e ai campi di sterminio nasìzisti. Il diario da lei tenuto, Anna racconta la vita e le vicende di tutti i giorni, scrivendo le proprie impressioni sulle persone che vivono con lei.

Nell'agosto del 1944 i clandestini vennero scoperti e arrestati; furono condotti al campo di concentramento di Westerbork,  ma ad eccezione del padre di Anna tutti quanti morirono all'interno dei campi di sterminio nazisti. Anna morirà di tifo bergen Belsen campo di concentramento situato in Germania, nel marzo del 1945, insieme alla sorella Margot, dopo essere prima stata deportata nel settembre 1944 ad Auschwitz.

Alcuni amici di famiglia che avevano aiutato i clandestini riuscirono a salvare gli appunti scritti da Anna all'interno dell'alloggio segreto, consegnandoli poi al padre, che ne curò la pubblicazione avvenuta ad Amsterdam nel 1947, col titolo originale Het acherhuiscil (il retrocasa). Dopo una accoglienza iniziale fredda, a mano a mano che il pubblico veniva a conoscenza dei fatti della Shoah, il libro ebbe svariate traduzioni e pubblicazioni (ad oggi è pubblicato in più di quaranta paesi) e rappresenta una importante testimonianza delle violenze subite dagli ebrei durante l'occupazione del nazismo

 

Una valle piena di stelle, Levi Lia, Mondadori, 1999

Brunisa ha tredici anni ed è convinta che il destino le abbia fatto fin troppi dispetti: prima un nome stravagante, poi le leggi razziali, e adesso la guerra che devasta l'Europa e rinchiude gli ebrei come lei. Il padre di Brunisa decide di affrontare con i suoi un viaggio clandestino che dovrebbe portarli oltre il confine svizzero, in una valle "piena di stelle" dove saranno al sicuro. Ma il pericolo cresce ad ogni passo, e non è detto che la Svizzera sia disposta ad accogliere Brunisa e i suoi genitori...
Un romanzo avventuroso e movimentato, che parla della nostra storia recente, vista con lo sguardo acuto e ironico di una ragazzina ben decisa a mantenere intatta la propria capacità di ridere e di indignarsi.

 

 
 
 
dal film "Il bambino con il pigiama a righe"