PIERINO E IL LUPO 

 
          
 

Qui potrai leggere il racconto Pierino e il Lupo

ascoltare la voce dei personaggi

e....vedere il cartone animato!


Immagina una bella casa in mezzo a grandi prati verdi, circondata da un grazioso giardino. Intorno a quella casa correva una staccionata chiusa da un cancelletto. Più in là, non lontano dal bosco, nelle acque tranquille di uno stagno si specchiavano le nuvole biondissime e soffici.
Un bel mattino Pierino aprì il cancelletto e uscì a correre sui prati.

Sul ramo di un grande albero saltellava un uccellino. Quando vide avvicinarsi il suo amico Pierino lo salutò cinguettando allegramente.

In quel momento si avvicinò, dondolandosi, l’anatra che abitava nel giardino della casa; era molto contenta che Pierino avesse lasciato aperto il cancello. Decise, infatti, di farsi un delizioso bagnetto nello stagno.

A un tratto qualcosa attirò l’attenzione di Pierino: era il gatto che avanzava lentamente tra le erbe alte del prato.

Ma ecco il nonno uscire dalla casa ed affacciarsi al cancello. Era molto inquieto. Pierino aveva disobbedito. Gli gridò da lontano: “E’ pericoloso andare sui prati, se il lupo dovesse uscire dal bosco, che cosa faresti?”

Pierino non si preoccupò affatto di quanto diceva il nonno. Eh! I ragazzi come lui non hanno paura dei lupi.

Ma il nonno, prendendolo per la mano, riportò Pierino nel giardino di casa…..

Ed il cancelletto fu chiuso per bene. Appena Pierino ed il nonno si furono allontanati dal fitto bosco, nei pressi dello stagno, uscì un enorme, terribile, spaventoso lupo grigio.

In un baleno il gatto si arrampicò sull’albero.

L’anatra prese a correre con tutto il fiato che aveva in corpo.

Ma il lupo, molto più veloce dell’anatra, in un batter d’occhio le fu addosso e la mangiò in un sol boccone.

Il gatto e l’uccellino, dall’alto di un albero, avevano seguito la terribile scena e non osavano muoversi.

Il lupo girava intorno all’albero guardando in alto con gli occhi ingordi.

E Pierino? Pierino, che non si era distratto un solo istante, ebbe una strabiliante idea!
L’albero introno al quale girava il lupo, aveva un ramo che si allungava nel giardino del nonno.
Pierino afferrò una corda e si arrampicò in alto per cercare di prendere al laccio la coda del lupo.
L’uccellino lo avrebbe aiutato volando qua e là davanti al terribile animale per attirare la sua attenzione.

L’uccellino fu molto coraggioso, volando velocissimo e quasi sfiorava il lupo che con salti fulminei cercava di azzannarlo.

Intanto Pierino aveva fatto un bel nodo scorsoio e cautamente lo tirò giù dall’albero cercando di infilare la lunga coda del lupo.

E ci riuscì! Preso per la coda il lupo iniziò a fare grandi balzi per cercare di liberarsi, na fu del tutto inutile.


Ma Pierino…? Niente, non mollava. Legò l’altro capo della corda all’albero e così più il lupo saltava e più il nodo si stringeva intorno alla sua coda.

Proprio in quel momento i cacciatori uscirono dalla foresta. Seguivano le tracce del lupo e sparavano a ogni passo.
A cosa e a chi proprio non lo sappiamo.

“Basta sparare!” gridò Pierino “Abbiamo già catturato noi il lupo, l’uccellino ed io. Aiutateci piuttosto a legarlo, lo porteremo al giardino zoologico!.

E a quel punto si misero tutti in marcia verso il paese poco lontano, ma una lunga fila di personaggi in festa si snodava lungo il sentiero. Davanti a tutti ….Pierino.

Subito dietro venivano i cacciatori che tenevano ben saldo il lupo, legato come un salame di stagione.

Il nonno ed il gatto chiudevano il corteo. Il nonno continuava a scuotere la testa e ripeteva: “sì, sì, va bene, ma se Pierino non avesse preso il lupo…cosa sarebbe successo?”

Sopra di loro volteggiava allegramente l’uccellino e diceva: “Però che tipi coraggiosi siamo Pierino ed io. Guarda un po’ cosa siamo riusciti a catturare.”

E se qualcuno avesse ascoltato con attenzione, avrebbe potuto sentire l’anatra che faceva “Qua Qua Qua” nella pancia del lupo che per la troppa fretta, quell’ingordo, se l’era inghiottita viva.